giovedì 3 giugno 2010

Il Governo

Di Caterina Capitummino
IL GOVERNO
Il governo è titolare del potere esecutivo e svolge sia un'attività di governo sia un'attività amministrativa in senso stretto.
  • L’attività amministrativa in senso stretto, rivolta a eseguire le leggi e a soddisfare concretamente i bisogni collettivi;
  • L’attività politica o di indirizzo politico, diretta a realizzare un determinato programma politico nei rapporti interni e internazionali.
L’attività amministrativa è esercitata dai singoli ministri, mentre l’attività politica è svolta dall’intero Consiglio dei ministri,sotto la direzione e il coordinamento del Presidente del consiglio.
Il Governo è formato da organi necessari e organi non necessari.

ORGANI NECESSARI

CONSIGLIO DEI MINISTRI
E’ un organo collegiale e complesso, perché è formato da più persone fisiche e da più organi semplici. Formato dal Presidente del Consiglio dei ministri e dai singoli ministri. Ha il compito di stabilire la politica generale del Governo, delibera sulle questioni riguardanti l’indirizzo politico del Governo, definisce l’indirizzo generale dell’azione amministrativa e infine risolve i conflitti di attribuzione che possono sorgere tra i ministri.
Per quanto riguarda il funzionamento, il Consiglio dei ministri si riunisce a Palazzo Chigi a Roma e ha un proprio regolamento interno che ne disciplina l’attività, la convinzione e la fissazione dell’ordine del giorno sono effettuate dal Presidente del Consiglio. Le riunioni del Consiglio dei ministri non sono pubbliche, a differenza delle sedute del Parlamento; le decisioni sono prese a maggioranza ma il Presidente, che è responsabile in prima persona della politica del Governo, non può essere obbligato a subire delle decisioni contro la sua volontà e, in caso di disaccordo, può presentare o minacciare di presentare le dimissioni dell’esecutivo al Capo dello Stato.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Svolge una funzione di “timoniere” dell’attività dell’intero Governo e di propulsione dell’azione dei singoli ministri.
Ha il compito di dirigere la politica generale del Governo e di promuovere e coordinare l’attività dei singoli ministri, al fine di mantenere l’unità dell’indirizzo politico e amministrativo del Governo.
Tra il Presidente Del Consiglio e i ministri non esiste un vero e proprio rapporto di natura gerarchica: il Presidente del Consiglio pertanto non può datare ordini ai ministri riguardo alla gestione del loro ministero, di cui sono responsabili personalmente, e non può revocare i ministri ad obbligarli a dimettersi ma, se il loro comportamento è incompatibile con gli obiettivi del Governo, può dimettersi o minacciare di presentare le dimissioni dell’intero Consiglio. Inoltre l’eventuale cessazione della carica del Presidente del Consiglio per qualsiasi causa comporta anche le dimissioni dell’intero Consiglio dei ministri.
In particolare il Presidente del Consiglio:
• Comunica al Parlamento la composizione del Consiglio dei ministri e ogni eventuale modificazione successiva, chiede la fiducia e può porre la questione di fiducia su un provvedimento
• Pone la controfirma sugli atti più importanti del Presidente della Repubblica
• Indirizza ai ministri le direttive politiche e amministrative
• Può ordinare la sospensione dell’adozione di un atto da parte di un singolo ministro
• Può istituire con un proprio decreto appositi comitati interministeriali

La posizione del Presidente del Consiglio è stata rafforzata anche con la creazione di una struttura organizzativa alle sue dirette dipendenze, denominata Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri.

I MINISTRI
Sono organi costituzionali, in quanti svolgono collegialmente funzioni politiche o di governo come membri del Consiglio dei ministri, e organi amministrativi, in quanto esercitano individualmente funzioni esecutive come responsabili di un determinato ministero o dicastero.
Di solito i membri del Governo sono “politici”, cioè parlamentari eletti dai cittadini, ma in alcuni casi possono essere esperti o “tecnici” collegati alle forze politiche della maggioranza.
Una figura particolare di ministri è costituita dai ministri ad interim:si tratta di membri del Governo ai quali,in aggiunta ai loro compiti ordinari, viene affidato un altro ministeri. Di solito l’incarico di reggere temporaneamente o ad interim un ministro, che viene attribuito con un decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio, ha la funzione di coprire un ministero vacante in seguito alla morte, alle dimissioni o alla decadenza dalla carica del suo titolare; in alcuni casi, invece, il Presidente del Consiglio o a un ministro viene affidata la titolarità di più ministeri per motivi di opportunità o di convenzione politica.


ORGANI NON NECESSARI
In un Governo vi possono essere anche alcuni organi eventuali, che non sono previsti dalla Costituzione e sono subordinati agli organi necessari. La nomina è dovuta all’esigenza politica di garantire un equilibrio tra i diversi partiti che fanno parte della maggioranza governativa, sono:

  • Vicepresidente del Consiglio:
La funzione più importante del vicepresidente del Consiglio consiste nello svolgere la funzione supplente del Presidente,sostituendolo in caso di assenza o di impedimento temporaneo. Se in un Governo non è stato nominato il vicepresidente la supplenza spetta al ministro più anziano.

  • Ministri senza portafoglio:
Svolgono funzioni soltanto politiche o tecniche. Il termine <<>>
India che questi ministri, non disponendo di un autonomo apparato amministrativo, non hanno stanziamenti specifici nel bilancio statale e dipendono dalla Presidenza del Consiglio. E’ da notare che, mentre il numero e le attribuzioni dei ministeri devono essere stabiliti dalla legge, i ministri senza portafoglio possono essere decisi da ogni Governo.
I ministri senza portafoglio possono essere nominati con un decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio e svolgono le funzioni espressamente delegate loro dal Presidente del Consiglio.

  • Sottosegretari:
Si tratta di organi ausiliari o di fiducia di un ministro che vengono nominati con un decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio. I sottosegretari, che prima di entrare in carica devono prestare giuramento <<>> del Presidente del Consiglio, sono assegnati ad un singolo ministero e collaborano con il ministro, esercitando i compiti stabiliti dalla legge o delegati con un decreto ministeriale.

  • Commissari straordinari:
I commissari straordinari del Governo sono incaricati di realizzare alcuni obiettivi specifici o di assicurare il coordinamento tra diverse amministrazioni statali.

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