giovedì 3 giugno 2010

Il corpo elettorale e le elezioni politiche

di Carotenuto Francesca


Il corpo elettorale

La democrazia può essere esercitata in modo diretto o indiretto.

Nella democrazia diretta i cittadini partecipano personalmente al governo del paese, cioè decidono direttamente le questioni di interesse collettivo.

Nella democrazia indiretta i cittadini eleggono i loro rappresentanti, che sono incaricati di prendere le decisioni di interesse collettivo.

In una democrazia indiretta assume un ruolo centrale il corpo elettorale che è costituito da tutti coloro a cui è riconosciuto l’elettorato attivo, cioè il diritto di votare nelle elezioni.

In base alla Costituzione il diritto di voto è:

- universale:è riconosciuto a coloro che hanno la cittadinanza italiana e ha compiuto diciotto anni o per le elezioni del Senato venticinque anni;

- personale: deve essere esercitato direttamente da ogni elettore e non è possibile dare una delega o un mandato per votare a un’altra persona;

- uguale: il voto di ogni elettore ha lo stesso “peso” o valore del voto di qualsiasi altro elettore;

- libero: ogni elettore deve essere libero di votare nel modo che ritiene più giusto od opportuno,senza pressioni o condizionamenti esterni;

- segreto: deve essere garantita la riservatezza del voto;

- obbligatorio:è un dovere civico.


Le elezioni politiche

Alla base della democrazia indiretta vi sono le elezioni,attraverso le quali i cittadini scelgono liberamente le persone incaricate di rappresentarli.

In seguito a una recente riforma le elezioni politiche,cioè le elezioni per la Camera dei deputati e per il Senato,si svolgono con un sistema elettorale proporzionale,che ha sostituito il precedente sistema di tipo maggioritario.

I gruppi e i partiti politici che partecipano alle elezioni devono presentare una lista di candidati,che deve essere contraddistinta da un contrassegno o simbolo e può essere una lista autonoma oppure una lista collegata ad altre liste in una coalizione.

Al momento della presentazione delle liste i partiti o le coalizioni devono presentare il loro programma e indicare la persona del capo del partito o della coalizione.

In base al testo unico delle leggi elettorali per l’elezione della Camera dei deputati il territorio dello Stato italiano viene diviso in ventisette circoscrizioni territoriali più una circoscrizione estero;i deputati attribuiti a ciascuna circoscrizione territoriale sono determinati dividendo i 617 seggi rimanenti in proporzione alla popolazione residente nelle diverse circoscrizioni,in base all’ultimo censimento nazionale.

Il procedimento per eleggere la Camera dei deputati si svolge nel seguente modo:

· individuazione dei partiti e delle coalizioni di partiti che hanno superato le soglie di sbarramento,cioè la percentuale minima di voti nazionali validi che consente di partecipare all’assegnazione dei seggi;

· ripartizione dei seggi a livello nazionale tra i partiti e le coalizioni di partiti che superano lo sbarramento;

· attribuzione del premio di maggioranza,che consente in ogni caso al partito o alla coalizione di maggioranza di raggiungere almeno il 55% dei seggi;

· distribuzione dei seggi tra le liste o le coalizioni di liste;

· attribuzione dei seggi a livello circoscrizionale tra le diverse liste o coalizioni di liste.

Anche le elezioni per il Senato si svolgono con un sistema proporzionale ma a differenza delle elezioni per la Camera dei deputati,l’assegnazione dei seggi alle diverse forze politiche avviene su base regionale.

I seggi spettanti a ciascuna regione sono determinati in base alla popolazione residente nella regione,secondo l’ultimo censimento generale,ma ogni regione deve avere almeno 7 senatori tranne il Molise e la Valle d’Aosta,che hanno 2 senatori e 1 senatore.

In base al testo unico delle leggi per l’elezione del Senato,6 senatori su 315 sono assegnati alla circoscrizione estero,mentre gli altri 309 sono eletti nelle circoscrizioni regionali.

Il procedimento per eleggere il Senato della Repubblica è simile a quello adottato per la Camera dei deputati.

Anche nelle elezioni per il Senato sono previsti una soglia di sbarramento e un eventuale premio di maggioranza,su base regionale,che può essere assegnato al partito o al gruppo di partiti che ha ottenuto la maggioranza dei voti quando non raggiunge il 55% dei seggi del Senato.

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